eversivo maggio – prisonsociety https://prisonsociety.blackblogs.org Tue, 07 May 2019 09:30:17 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7.1 11.05: Presidio – JVA TEGEL https://prisonsociety.blackblogs.org/it/2019/05/07/11-05-presidio-jva-tegel/ Tue, 07 May 2019 09:30:17 +0000 http://prisonsociety.blackblogs.org/?p=343 Continue reading 11.05: Presidio – JVA TEGEL ]]> 11.05.2019 – ore 15 – JVA Tegel / Bernhard-Lichtenberg-Platz, Berlino
 
Nel contesto del “Maggio sovversivo”, vogliamo esprimere la nostra solidarietà con i detenuti* davanti alle mura della prigione di Tegel e sostenerli a voce alta. Infine, alcuni compagni (Isa, Nero, ecc.) che erano detenuti lì, hanno cercato di stabilire legami con i loro compagni di prigionia e di agitare.
Questi legami sono importanti per non dimenticare il desiderio di libertà nelle gattabuia dello Stato e continuare a lottare per essa. Le persone in queste prigioni sono il risultato di una società che mira alla disciplina violenta e di massa degli umani. La notizia recentemente pubblicata di una prevista estensione del “rifugio” per i detenuti in detenzione preventiva a Tegel fa quindi purtroppo parte di questa logica autoritaria. Ci prendiamo questa giornata, noi che siamo “liberi”,  per demolire la società carceraria e di sostenere coloro che sono rinchiusi e le loro lotte. 
Per abbattere i rapporti di potere e qualsiasi muro della prigione!
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In solidarietà con i/le compagni/e catturati in Italia! https://prisonsociety.blackblogs.org/it/2019/03/26/in-solidarieta-con-i-le-compagni-e-catturati-in-italia/ Tue, 26 Mar 2019 21:56:11 +0000 http://prisonsociety.blackblogs.org/?p=185 Continue reading In solidarietà con i/le compagni/e catturati in Italia! ]]> Contro ogni autorità e repressione!

A Torino e Trento: 14 persone sono accusate di associazione sovversiva, istigazione al crimine, possesso, produzione e trasporto di esplosivi in un luogo pubblico. Inoltre, è ancora in corso l’operazione “Scripta Manent”, dove la procura richiede un totale di 204 anni di carcere per gli attacchi della Federazione Anarchica Informale e l’operazione “Panico”, dove 3 compagni sono accusati di aver attaccato una biblioteca fascista con un ordigno esplosivo.

Coloro che hanno deciso di opporsi a qualsiasi dominio nel conflitto sociale devono convivere con la costante incertezza di essere prima o poi ritenuti responsabili delle proprie azioni da parte dei nemici della libertà e dell’autodeterminazione. L’idea e il desiderio di una società liberata dallo sfruttamento e dall’oppressione andrebbero così stroncati sul nascere.

Questo è il caso in particolare del movimento anarchico in Italia. Lo Stato sta affrontando questo movimento. Lo scopo è di sepellire vivi i compagni/e nelle loro celle con sentenze draconiani. I loro complici e il movimento solidale esprimono inequivocabilmente la loro astio permanente contro il regime per quanto riguarda il loro rapimento. L‘idea di un anarchismo che si è posto l’obiettivo di criticare, smascherare e attaccare la società e la sua morale di alienazione e incapacità ha anche una componente internazionale. Pertanto, la responsabilità e la solidarietà per i compagni e le compagne che cadono in prigionia è di tutti coloro che si riconoscono nella volontà di sovvertire e nelle idee di libertà. Sì, la sovversione vissuta ci mette in pericolo, ma ci dà anche la possibilità liberatoria di vivere momenti di autodeterminazione e autonomia.

„Rivendico il mio essere antiautoritario, individualista, per l’insurrezione e per la distruzione di questo lurido e fetido esistente e dello Stato-Capitale! Per sempre nemico vostro! Per l’Anarchia!„ (Gioacchino Somma, imputato nell’operazione Scripta Manent.)

Agitatorio, solidale, per la rivolta!

Per un maggio ostile e una vita piena di sovversione!

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